Arco del Meloncello

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Arco del Meloncello

L’Arco del Meloncello fu progettato nel 1732 su disegno di Carlo Francesco Dotti ed è una struttura che dà inizio al tratto di portico che sale fino al Santuario della Madonna di San Luca, intervallato da quindici cappelle con raffigurazioni dipinte dei Misteri del Rosario.

L’Arco è costituito da un sovrappasso per i pellegrini, sostenuto da un basamento con archi ribassati finiti a bugnato, attraverso i quali il traffico pedonale e veicolare di via Saragozza può scorrere indisturbato. Il loggiato sovrastante si ricollega, stilisticamente e morfologicamente, al portico con cui è raccordato. Particolare risalto è dato alla tribuna centrale, che presenta un fornice inquadrato da un ordine gigante di colonne ioniche, affiancate da lesene, che riprendono il motivo a bugnato della base sottostante. Al centro della trabeazione campeggia lo stemma in rame della famiglia Monti Bendini, dipinto anche altre quattro volte all’interno della loggia, a dimostrazione del grande impegno economico, che questa dimostrò nella costruzione del portico di San Luca e, nella fattispecie, dell’Arco del Meloncello. Se la prima parte della tribuna centrale, conclusa con un timpano triangolare in leggero aggetto, sembra rifarsi al modello dell’Arco Bonaccorsi che si erge all’inizio del portico, di fronte a Porta Saragozza, il sovrastante fastigio con un secondo timpano curvilineo sorretto da mensole giganti e coronato da un vaso con fiamma, potrebbe essere una rivisitazione dovuta alla mano di Francesco Bibiena.

Come arrivare all’Arco del Meloncello

in bus: linee e orario sul sito www.tper.it
in auto: uscite tangenziale più vicine n. 2

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Avatar Luciano Monteleone
Programmatore e web designer per lavoro, da sempre ho amato viaggiare ed esplorare culture e tradizioni di tutto il mondo. Ai tour organizzati preferisco la libertà di muovermi e di inseguire la mia curiosità; mi lascio attrarre dalle situazioni particolari, dalla gente, dai profumi della natura e del cibo. Viaggiare è vivere l’istinto del momento perché altrimenti che scoperta sarebbe?
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