L’indagine sulla Qualità della vita 2022 condotta dal famoso quotidiano economico italiano, ha preso in considerazione 90 indicatori, di cui 40 aggiornati nel 2022, per classificare il livello di benessere delle province italiane
Bologna è nota per la sua bellezza, per la buona cucina e il fermento culturale che da sempre la contraddistinge ma adesso è stata ufficialmente dichiarata anche la migliore città italiana per qualità della vita.
Negli ultimi anni, il capoluogo emiliano era riuscito a risalire di ben tredici posizioni la classifica nazionale dei luoghi del buon vivere ma, qualche giorno fa, la 33ª indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore ha posizionato Bologna sul podio delle province più vivibili, seguita da Bolzano e Firenze.
Ma quali sono i criteri seguiti per stabilire che Bologna garantisce il massimo livello di benessere tra le città italiane? Continuate a leggere l’articolo e scoprirete tutti i dettagli.
Qualità della vita 2022: Bologna al primo posto delle province italiane
Tra i criteri che vengono presi in considerazione per stabilire la vivibilità di una provincia, ci sono la partecipazione all’attività elettorale, il clima, il tasso di criminalità, le giornate in cui si sono verificati eventi estremi e, naturalmente, la ricchezza.
Per quanto riguarda la partecipazione elettorale, circa il 74% dei bolognesi aventi diritto di voto lo eserrcitano regolarmente contro una media nazionale del 64%. Si tratta di un dato fondamentale perchè posiziona Bologna al primo posto delle città italiane per coinvolgimento e interesse alla vita politica locale.
Per quanto riguarda demografia e società, nel 2022 Bologna ha contato una riduzione della natalità del 1,4%, ma con un aumento dell’indice di vecchiaia pari allo 0,1%. Inoltre, va menzionata la quarta posizione in classifica per il tasso di criminalità, in quanto si contano circa 1273 denunce ogni mille abitanti, che comprendono i furti, le rapine, la violenza sessuale e anche le frodi.
Dal lato dell’economia, che indubbiamente è uno degli indicatori della buona qualità della vita, Bologna ha registrato un aumento del 10% delle start-up innovative nel corso dell’anno, mentre il valore pro-capite ha subito una crescita del 6,2%; il prezzo medio di vendita comprende una variazione pari a quasi il 3% rispetto allo scorso anno.
Infine, è necessario prestare attenzione anche alla media che interessa il numero di laureati o di coloro che dispongono di un altro titolo terziario. La città turrita si colloca al primo posto per la media di persone che hanno raggiunto un titolo di studio elevato, per un totale pari al 44,3%, contro una media italiana del 26,6%. Inoltre, si contraddistingue anche per il quantitativo di diplomati e per essere tra le prime città che investono in una formazione continua.
Il Sole 24 Ore ha riconosciuto anche il primato, tra i capoluoghi italiani, di provvedere al proprio benessere senza dimenticare quello dei comuni circostanti, che rientrano nella sua provincia.
Inoltre, si tratta di una città che investe sulla salute e sulla sanità e, come registrano i dati, si conta un incremento delle spese sociali, soprattutto un aumento del pro capite del 53,9% rispetto al 2019.
Per maggiori informazioni: lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/#