La realtà virtuale al Museo Civico Medioevale di Bologna e non solo

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La realtà virtuale al Museo Civico Medioevale di Bologna e non solo

Sentir parlare di realtà virtuale non è più una novità ormai: possiamo infatti tranquillamente affermare che sia entrata a far parte della quotidianità in moltissimi settori operativi. I campi di applicazione sono innumerevoli e la maniera in cui sta cambiando le modalità di realizzazione e fruizione di determinati prodotti è impressionante. Del resto, l’innovazione tecnologica, si sa, viaggia a un ritmo notevole e i cambiamenti che ne derivano sono sempre più radicali. Tra i settori che stanno godendo di questi sviluppi ci sono indubbiamente quelli legati al turismo e alla cultura, come ad esempio i musei, compresi quelli di Bologna. Moltissime realtà museali italiane hanno infatti compreso quali vantaggi si possono ottenere dall’ampliamento di un’offerta che inserisca in programma anche la possibilità di effettuare tour virtuali o percorsi interattivi. E non parliamo, ovviamente, delle semplici audio guide, ma di vere e proprie esperienze immersive che catapultano quasi all’interno delle opere o consentono di svolgere dei tour semplicemente indossando dei visori.

E proprio Bologna, nella fattispecie il Museo Civico Medioevale, si è da poco aggiudicata un premio della Bocconi per aver presentato un progetto considerato tra i più innovativi tra quelli partecipanti al bando. Si chiama 3D ART XP e consiste in una visita virtuale con scansione in 3D in alta risoluzione, capace di trasportare i visitatori direttamente all’interno delle sale del museo per ammirare le collezioni grazie a sette diversi percorsi tematici. Semplicemente effettuando l’accesso al sito web del museo, è possibile vivere l’esperienza di una visita interattiva e tridimensionale, grazie all’unione tra lo sviluppo di tecnologie digitali in 3D e lo storytelling applicato ai contenuti audiovisivi. Erano circa 179 i progetti candidati dalle pubbliche amministrazioni nelle diverse sezioni, e 3D ART XP è stato considerato il miglior modello di best practice per il settore pubblico.

Realtà Virtuale versione mobile

Le categorie presenti nel bando erano dieci, suddivise in sostenibilità, digitalizzazione, lavoro e sviluppo economico/imprenditoriale, diversità e inclusione, cultura e turismo, nuove fragilità, semplificazioni, innovazione e creatività, innovazioni gestionali e sport. Sono infatti ormai innumerevoli i settori in cui la realtà virtuale viene applicata con notevole successo: dagli allenamenti sportivi alla moda, passando per il turismo con interi percorsi visualizzabili attraverso i visori, fino all’intrattenimento e soprattutto al gaming. Pensiamo infatti alle piattaforme come PokerStars Casino o Chess Ultra presente su Steam, che consentono di vivere un’esperienza di gioco unica, con immagini ad altissima risoluzione e compatibilità con i numerosi dispositivi per la virtual reality. È impensabile ormai, come dicevamo qualche riga fa, immaginare anche un solo settore che abbia a che fare con il pubblico che non si sia adeguato a questo straordinario cambiamento.

Il turismo, ad esempio, è un altro ambito che sta sfruttando in modo notevole questa tecnologia. È possibile visitare luoghi meravigliosi in giro per il mondo senza muoversi dal divano di casa? A quanto pare la risposta è sempre più affermativa. Molti operatori stanno cercando di non farsi sfuggire l’occasione che questa tecnologia mette a disposizione, cercando di sfruttarla a proprio vantaggio e come mezzo di promozione. Esistono infatti due possibilità per viaggiare da casa: la realtà virtuale immersiva e la realtà virtuale non immersiva; il primo caso prevede l’utilizzo di un visore che catapulta letteralmente nel luogo che desideriamo visitare, mentre il secondo caso consente di effettuare tour a trecentosessanta gradi usando uno schermo. C’è sicuramente molta differenza rispetto al viaggio reale, ma è anche vero che esiste una notevole differenza rispetto al guardare semplicemente foto e video dei luoghi che sogniamo di visitare. Le sensazioni provate, soprattutto con la realtà virtuale immersiva, sono più concrete di quanto si immagini. La percezione di trovarsi fisicamente in quei posti, osservarne ogni angolo, ascoltare i rumori, avere quasi la sensazione di sentire gli odori e vivere l’atmosfera del luogo, consente di provare emozioni uniche. E questo vale per ogni settore in cui la VR viene ormai utilizzata con successo: intrattenimento, cultura, arte e turismo.

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