FICO, segnali positivi per il rinnovato Parco da Gustare?

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FICO, segnali positivi per il rinnovato Parco da Gustare?

Il Parco tematico di Bologna dedicato al cibo italiano propone spunti di intrattenimento per tutte le età. Dalla ristorazione, presente con 26 insegne, alle 60 esperienze culinarie, da 20 attrazioni e giostre alle 7 aree a tema, è uno spazio che mette al centro l’esperienza delle persone

Segnali positivi per FICO Eataly World di Bologna? È trascorso un anno da quando il più grande (se non unico) Parco tematico dedicato al cibo ha riaperto, presentandosi al pubblico con un restyling e con diverse novità. Per l’occasione, l’Amministratore Delegato Stefano Cigarini ha voluto fare il punto con la stampa, annunciando alcuni dati che sembrano incoraggianti.

In particolare, Cigarini ha specificato che – nell’ultimo anno – a FICO è aumentata la permanenza media (da 1,5 a 5 ore) e raddoppiata la spesa media per visitatore, passata dai 15 euro del 2020 a oltre 35 euro a persona nel 2022, con un incremento di visitatori del + 30% sullo stesso periodo del 2021, di cui il 60% effettuato tramite biglietti online.

I cambiamenti di FICO e la nuova filosofia

La rinascita di FICO alla riapertura dell’estate 2021 (ne avevamo scritto QUI) è stata caratterizzata da diversi cambiamenti ma, soprattutto, da una filosofia che mette al centro l’esperienza delle persone, con grande attenzione a bambini e famiglie.

I Segnali positivi per FICO, secondo l‘AD Stefano Cigarini

Una forma di formaggio alta 6 metri, da attraversare (Foto © BolognaBO).

Sono state realizzate 20 Attrazioni, tra padiglioni multimediali, giostre, scivoli e pannelli interattivi, costruite 7 aree a tema dedicate a salumi e formaggi, pasta, gioco e divertimento, vino, olio e dolci, rese vive le Fabbriche con proiezioni e show multimediali, creata una fattoria degli animali già all’ingresso e attivati i Tour gratuiti per chi vuole gustare fino in fondo le bellezze del Parco. Non mancano gli spazi verdi come il vigneto, l’uliveto e il frutteto da vivere soprattutto nelle belle giornate.

Il cibo protagonista a FICO

Il cibo è ovviamente protagonista assoluto: nei 26 ristoranti e street food (a base pasta, carne, pizza, pesce, salumi, mortadella, formaggi, patate, tartufo) si può esplorare il meglio delle specialità enogastronomiche da tutta Italia, dal Prosciutto San Daniele agli arrosticini abruzzesi, dalla piadina romagnola all’alta pasticceria siciliana, passando per i confetti di Sulmona e più di 100 tipi di vino.

«FICO è il primo Food Park a livello mondiale, che fa vivere l’esperienza del cibo dalle origini al piatto in tavola, – spiega l‘AD Stefano Cigarini – stimolando tutti i 5 sensi e coniugando passione per i sapori e divertimento. Regala una giornata speciale a chi ama gustare il buon cibo ed i piaceri della vita».

Installazione gigante sul Vino a FICO

Un’installazione con una bottiglia di vino gigante (Foto © BolognaBO).

Attenzione a bambini e famiglie

E se è importante insegnare ai bambini il valore del cibo, della buona alimentazione e far conoscere loro come nascono i prodotti che mangiano ogni giorno, a FICO si è trovata la chiave giusta per trasferire queste conoscenze. È il gioco, e infatti al food park bolognese i più piccoli possono attraversare una forma di formaggio alta 6 metri, cavalcare un cannolo siciliano, nutrire mucche nella fattoria, farsi un selfie davanti al fico più grande del mondo, impastare una pizza o salire a bordo di una giostra contadina, navigare tra i mari italiani senza lasciare terra, misurare la propria altezza in maiali e galline invece che in metri e centimetri e scoprire la magia della casa delle bolle.

Uno dei tacchini all’ingresso del FICO (Foto © BolognaBO).

Made in Italy e attenzione alla sostenibilità

All’interno di FICO è data una giusta visibilità ai prodotti più rappresentativi della cultura italiana del cibo attraverso 60 operatori della filiera agroalimentare. Ci sono i grandi Consorzi come Parmigiano Reggiano, Grana Padano DOP, Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Consorzio Mortadella Bologna IGP, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Consorzio Carne Razza Maremmana Bio, oltre a grandi aziende come Italia Zuccheri o i piccoli produttori locali di eccellenza.

Grande attenzione anche alla sostenibilità del Parco, realizzata in diversi modi. Il Progetto Metro-0, ad esempio, prevede che il cibo prodotto all’interno di FICO venga distribuito e utilizzato da tutti i ristoranti e gli operatori, garantendo una filiera cortissima.

Altra importante installazione riguarda un impianto fotovoltaico di 55.000 mq, capace di creare oltre il 50% dell’energia utilizzata per il fabbisogno del Parco con un notevole risparmio economico per gli operatori. L’impianto di teleriscaldamento, invece, utilizza l’inceneritore di Bologna e tutti i materiali utilizzati sono compostabili e riciclabili.

La pista di pattinaggio predisposta per il periodo natalizio (Foto © Ufficio stampa).

Eventi e shopping

Il Centro Congressi quest’anno ha ospitato oltre 100 eventi e meeting ma sono tanti gli appuntamenti dedicati a famiglie e amanti del cibo tra show-cooking, corsi di cucina, degustazioni e molto altro: tutte le iniziative in programma a FICO sono disponibili sul sito all’indirizzo www.fico.it.

I visitatori provenienti da altre regioni e paesi potranno vivere in serenità tutte le attrazioni del Parco del cibo grazie alla nuova offerta “Parco + Hotel”, che consente loro di acquistare in un’unica soluzione tutte le esperienze che offre FICO con il pernottamento presso gli hotel di Bologna.

Informazioni su biglietti, abbonamenti e orari sono disponibili sul sito www.fico.it.

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