Una primavera bolognese all’insegna dell’arte

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Una primavera bolognese all’insegna dell’arte

Sono diverse le mostre da visitare a Bologna nel periodo tra marzo e aprile 2023. Ecco alcuni appuntamenti da non perdere

Bologna è nota per offrire spunti culturali in ogni periodo dell’anno, a beneficio dei suoi tanti turisti ma anche degli appassionati che vivono in città.

Mentre ancora proseguono alcune mostre inaugurate in pieno inverno (ne avevamo parlato QUI) di seguito vi segnaliamo alcuni appuntamenti imperdibili a partire da marzo 2023 e che si svolgono nei palazzi e musei disseminati nel centro storico.

De Chirico e l’oltre: viaggio in un mondo surreale

Iniziamo con una mostra che tocca una vera istituzione dell’arte del Novecento, ossia Giorgio De Chirico. Considerato da molti uno dei capostipiti della pittura moderna ed emblema della pittura metafisica, De Chirico dedicò la sua vita all’arte. Proprio la sua biografia costituisce il fil rouge di questa esposizione che ripercorre le sue esperienze in un lasso di tempo che copre 90 anni (dalla nascita in Grecia nel 1888 fino alla morte avvenuta a Roma nel 1978).

La mostra si tiene a Palazzo Pallavicini fino al 12 marzo, con l’allestimento di due stanze tematiche che nel complesso forniscono una panoramica del contesto storico-culturale di De Chirico, spaziando tra il Barocco e la pittura metafisica.

“Arte al femminile” – Artiste a Bologna nel Novecento

Mostre da visitare a Bologna: marzo e aprile 2023

“Arte al femminile” – Artiste a Bologna nel Novecento.

Prosegue fino all’11 giugno 2023, a Casa Saraceni una mostra curata da Angelo Mazza, con la collaborazione di Benedetta Basevi e Mirko Nottoli. “Arte al femminile” – Artiste a Bologna nel Novecento, espone una serie di opere provenienti dalla Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione.

L’evento raggruppa 60 lavori di oltre venti pittrici attive a Bologna nel corso del Novecento, artiste che contribuirono in misura significativa allo sviluppo dell’arte in Emilia e alla vitalità delle Accademie.

Info: Sito web

I Pittori di Pompei: un tuffo nell’arte antica

Prosegue fino al 1 maggio, presso il Museo Civico Archeologico, la mostra “I Pittori di Pompei”. Nessuna location potrebbe essere più adatta, dal momento che l’esposizione rappresenta un vero salto all’indietro con oltre cento opere di epoca romana giunte in prestito direttamente dal Museo Archeologico di Napoli.

Questo percorso si propone come una vera e propria passeggiata all’interno delle domus di Ercolano e Pompei, decorate da pitture parietali di artisti che utilizzavano colori pieni per catturare degli scenari di vita, pervenute fino ai nostri giorni in seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Jago, Bansky, TvBoy e altre storie controcorrente: public art e street art si mostrano

A Palazzo Albergati, invece, fino al 7 maggio, si terrà una mostra completamente differente in quanto a genere. Si tratta dell’esposizione dedicata a celebri esponenti della moderna arte di strada, intitolata “Jago, Bansky, TvBoy e altre storie controcorrente“, che abbraccia la public art ponendo l’accento su un taglio narrativo.

Attualmente è una delle mostre più prestigiose del panorama italiano, con 70 opere ospitate a Palazzo Albergati. L’esposizione collettiva vede tra i protagonisti Bansky, il writer britannico divenuto ormai una vera celebrità, insieme ad alcuni artisti italiani moderni.

L’obiettivo è quello di instaurare un dialogo tra differenti pensieri e tendenze, oltre che tra diverse generazioni. Troviamo infatti anche alcuni capolavori che sono stati autentica fonte di ispirazione, come il Manifesto Hope di Obey, la Mona Leisa di Mr. Brainwash o La ragazza con l’orecchino di perla di Ravo.

Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani

 Al MAMbo fino al 14 maggio è allestita a cura di Sara De Chiara un’esposizione resa possibile dal sostegno del Trust per l’Arte Contemporanea e in collaborazione con Fondazione Echaurren SalarisBibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte e Ab Rogers Design.

Un evento particolarissimo che indaga il rapporto con Bologna dell’artista Pablo Echaurren (Roma, 1951), attraverso una selezione di opere realizzate tra il 1977 e il 1978, di pagine di Lotta Continua, di collage, fanzine e illustrazioni ispirate agli avvenimenti e alla poetica del Settantasette.

Informazioni: Sito web

Mauro De Bettio – Survivors

mostre-da-visitare-a-bologna-marzo-e-aprile-2023È una bella mostra fotografica quella che si svolge a Capodilucca (Via Capo Di Lucca, 12A) e dedicata alle donne, con immagini di forte impatto.

Mauro De Bettio vuole smuovere le coscienze e alimentare la riflessione su violenze e soprusi che ancora oggi gravano sul “gentil sesso”. La mostra presenta 24 fotografie mai esposte tutte insieme e 8 mai pubblicate.

Yuri Ancarani: “Atlantide 2017 – 2023”

Sempre al MAMbo, il curatore Lorenzo Balbi allestisce un percorso dedicato al romagnolo Yuri Ancarani, artista visivo e regista, che richiama il film Atlantide, presentato in anteprima nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 e, a seguire, in numerosi festival internazionali.

Un viaggio all’interno del processo di ricerca e dei numerosi materiali prodotti nell’arco di circa sei anni, prima, durante e dopo la realizzazione del film, sui quali l’artista ha operato una selezione, dando loro una nuova formalizzazione.

In occasione di Atlantide 2017 – 2023 esce per Edizioni MAMbo la sceneggiatura inedita di Atlantide, adattata da Patrizia Pistagnesi, critica, docente, sceneggiatrice e creatrice di serie tv, che ha creato un testo successivo alla realizzazione del film, nato appunto senza sceneggiatura, con dialoghi spontanei. La pubblicazione è arricchita da un testo inedito di Lorenzo Balbi e da una selezione di still del film.

Info: Sito web

Visite a Casa Carducci a Bologna

È sempre suggestivo ripercorrere la vita casalinga del grande Giosuè Carducci e calpestare i luoghi dove trascorreva le sue giornate. Fino al 15 aprile, ogni sabato, si possono effettuare visite guidarte a Casa Carducci, alle ore 16 e alle ore 17.

Si può prenotare, fino al venerdì mattina precedente, mandando un’email a casa.carducci@comune.bologna.it; oppure venerdì pomeriggio, sabato e domenica telefonando alla biglietteria al numero 0512196520. Per accedere è necessario il biglietto d’ingresso a pagamento al Museo del Risorgimento, intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni.

Info: Sito web

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