Bologna Portici Festival: il patrimonio culturale incontra la creatività

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Bologna Portici Festival: il patrimonio culturale incontra la creatività

Entra nel vivo la prima edizione della manifestazione che celebra i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO: sei giornate fitte di eventi, 4 piazze e un’unica festa.

I portici sono lo spazio quotidiano di tutti i bolognesi, un orizzonte non solo architettonico- urbanistico ma di senso, di relazione, di comunità, e oggi anche spazio di celebrazione della creatività, della cultura, del passato e del futuro della città: dopo il partecipatissimo ‘assaggio’ della preview, che ha animato le vie Manzoni e Galliera in maggio, si apre ufficialmente il 13 giugno la prima edizione di Bologna Portici Festival, in programma fino a domenica 18 giugno.

Sei giornate, oltre 60 appuntamenti in un mix di performance site specific, spettacoli di danza, concerti, musical per una grande festa urbana. Un cartellone che mette insieme sperimentazione e riscoperta della tradizione, animando alcuni luoghi della città: Piazza Maggiore, cuore degli eventi serali; il quadriportico di Santa Maria dei Servi, palcoscenico della danza; Piazza della Pace, per la prima volta votata a luogo di spettacolo, con una dedica particolare alla Filuzzi, che diventa insieme al Complesso Monumentale della Certosa un unico grande ‘teatro’; infine il portico moderno del Treno della Barca.

Piazza Maggiore: protagonista la musica

Il Crescentone diventa il palcoscenico di quattro grandi serate di musica di Bologna Portici Festival. Sarà l’Orchestra Senzaspine a inaugurare il cartellone martedì 13 giugno alle 21.30 con E buio fu, opera contemporanea in cui musica classica, elettronica e parole si intrecciano con arte visuale e danza per raccontare Bologna e la sua storia, tra le luci e le ombre dei portici. Un’opera musicale contemporanea, il cui testo è stato costruito attraverso laboratori di scrittura collettiva. Mercoledì 14 giugno recitazione, canto e danza si fondono nel ‘Concerto per i Portici’ della Bernstein School of Music, con il Bologna Children’s Choir diretto da Vincenzo Li Causi e i BSMT Singers diretti da Shawna Farrel in un repertorio che va da John Lennon ai Queen ai brani più famosi dei grandi musical hollywoodiani. Venerdì 16 giugno il Gran Galà del Festival Europeo dei Cori LGBTQ+ Various Voices, per la prima volta in Italia, presenta una serata condotta dalla cantante italo-eritrea

Senhit e dal giornalista Mario Acampa in un intreccio di cori e performance canore e di danza della Ruiballet Accademy.

Domenica 18 gran finale con l’anteprima del Festival Respighi Bologna con il concerto dell’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” al debutto in Piazza Maggiore e diretta, per la prima volta nella sua storia, dalla Direttrice Musicale del Teatro Comunale: Oksana Lyniv, con un programma musicale che omaggia il grande compositore bolognese chiudendo con l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 – Eroica di Ludwig van Beethoven.

Piazza della Pace: un nuovo centro, fuori dal centro

Ai piedi della Torre di Maratona, affacciata sui portici che conducono all’Arco del Meloncello, dove inizia la salita verso il Santuario della Madonna di San Luca e a poca distanza dal Complesso Monumentale della Certosa, Piazza della Pace diventa nelle giornate di Bologna Portici Festival palcoscenico e luogo di convivialità, grazie ai numerosi eventi che coinvolgeranno attivamente il pubblico e all’allestimento di un’area ristoro attiva dalle 18,30. Alla inimitabile voce letteraria di Paolo Nori è affidata la serata di inaugurazione dello spazio martedì 14 giugno alle 19.30 con I portici, monologo inedito con cui, nella forza del suo stile narrativo, lo scrittore e traduttore regalerà al pubblico il suo personalissimo punto di vista sui portici: la restituzione di un lavoro commissionato dal Comune di Bologna che allo scrittore ha chiesto di percorrere a piedi e attraversare i portici per coglierne e descrivere lo spirito del luogo.

La Certosa di Bologna: luogo di portici e meraviglia

Il Complesso Monumentale della Certosa, tra i più maestosi a livello europeo per quantità e qualità di opere scultoree e tra i primi ad organizzare eventi e aperture straordinarie al pubblico, ospiterà suggestive visite guidate tra storia e arte, e tre imperdibili spettacoli serali nell’atmosfera unica del luogo: venerdì 16 giugno alle 20.30 Un’Altra AIDA a cura di Persephone con il coro di donne Farthan diretto da Elide Melchioni in un racconto-concerto che dà voce alle tante Aida di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

Quadriportico di Santa Maria dei Servi: tra antico e contemporaneo

Lo spazio urbano come flusso, i portici come vasi comunicanti di un sistema fluido, nel quale scorrono l’esistenza della città e dei suoi cittadini in un continuo pulsare: è il cuore di Mare urbano, performance collettiva a cura di DNA che inaugura il 14 giugno alle 19 il cartellone della Piazzetta dei Servi di Maria, per una settimana spazio di danza e sperimentazione dei percorsi più interessanti dell’arte performativa contemporanea. Direzione nella quale va anche, nella stessa giornata di martedì, lo spettacolo Solastalgia + CrePa, due performance che riflettono su spazio pubblico, fragilità, condivisione, introdotte dal talk dell’architetto Simone Gheduzzi con la partecipazione delle artiste Sara Sguotti e Arianna Ulian. Uno spettacolo cui si affianca, in maniera complementare, la performance di danza Eutierrìa – corpi unici in equilibrio (sabato 17), sempre a cura di Nove Punti, frutto di un percorso laboratoriale che ha coinvolto migranti e persone adulte con disabilità: una riflessione sui corpi nello spazio pubblico, sulle barriere da infrangere, sull’integrazione.

Il Treno della Barca: i portici di domani

Esiste il suono di un quartiere? Lo ha cercato Francesca Marconi, artista relazionale, che ha incontrato alla Barca adolescenti, adulti e anziani per dialogare con loro sul luogo dove vivono: da questo incontro è nato Non esiste il silenzio, installazione sonora diffusa a cura di Attitudes spazio alle arti che inaugura venerdì 16, così come apre la tre giorni del Treno dei Desideri a cura di Estragon al Treno della Barca, portico moderno che si fa spazio di incontro, comunità e integrazione attraverso la musica dal vivo con sonorità dal mondo e una tappa del contest Notte in Talent, tante attività per famiglie e bambini e lo street food.

In cammino sotto ai portici: gli eventi itineranti e le visite ai palazzi

Non è possibile pensare, raccontare, vivere i portici senza attraversarli, passo dopo passo, in cammino. Sarà Porpora Marcasciano a vestire i panni di un’umbratile e sfuggente Virgilio in Porpora che cammina a cura di DOM, con la regia di Leonardo Delogu e Valerio Sirna, un itinerario a piedi con partenza dall’Autostazione di Piazza XX Settembre in cui il pubblico viene condotto in un’immersione nel groviglio della città, (15, 16 e 17 giugno). Da Porta Saragozza all’Arco del Meloncello si snoda invece Elogio dei Piedi, spettacolo itinerante di Teatro dei Mignoli sulle tracce di cammini e camminatori del passato (17 giugno). Cammina facendosi sentire Samba!, la parata di musica e danza partecipata promossa dall’Ass. Oltre che da Piazza del Nettuno terminerà ai Giardini di via Filippo Re, negli spazi antistanti la Palazzina della Viola, per ballare al ritmo delle percussioni afro-brasiliane.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione. Le diverse modalità di accesso alle visite guidate sono indicate sul sito di progetto che riporterà anche le eventuali variazioni al programma: bolognaporticifestival.it

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